La California, “the Golden State”, l’immaginario di una vita in bikini, prendisole e decappottabili… un mito sfatato dopo poche ore passate a San Francisco ad agosto. Ancora oggi, dopo sei anni, ricordo il mio primo acquisto californiano: la felpona con la scritta San Francisco al Pier 39.
Una descrizione più accurata dello scenario che si presenta a chi arriva a San Francisco nei mesi estivi è la “nebbia agli irti colli” del Carducci, che anche a migliaia di chilometri di distanza, è fonte di ispirazione per artisti provenienti da tutto il mondo.
Terra, mare e aria: questi i tre semplici ingredienti che danno vita al fenomeno della nebbia estiva. Onde di fitto fumo bianco emergono dal Pacifico, inghiottendo il Golden, per poi riversarsi sulla costa ricoprendola di un manto di soffice cotone: un paradiso per fotografi e pittori… per non parlare dei time-lapse: da urlo!
Ma come mai parlare di un fenomeno che a molti di noi risulta noioso, ancor di più in vacanza? Credetemi, da milanese residente all’estero ne sono ben consapevole, ma ecco perché la Nebbia di San Francisco è speciale:
- Prima di tutto ha un nome! La nostra nebbia si chiama Karl, ha tanto di social media accounts seguitissimi (twitter @Karlthefog) che, con una dose giornaliera di tweet sarcastici, ci aggiorna sui propri spostamenti in tempo reale.
- Il Golden Gate, uno dei ponti più famosi al mondo e diventato il simbolo della città, deve la sua tonalità di colore “arancione internazionale” non solo ad una scelta stilistica, ma anche funzionale, perché visibile in condizioni di nebbia fitta.
- I Coast Redwoods, alberi secolari tra i più alti al mondo che si possono ormai ammirare soltanto in alcuni tratti della California e dell’Oregon, tra cui il Muir Woods a Nord di San Francisco, traggono più del 50% dell’acqua di cui hanno bisogno d’estate dalla nebbia.
- Anche il team di baseball di casa, i San Francisco Giants, ha trovato il modo di integrare il nostro coinquilino estivo nelle loro partite. Infatti, ad ogni vittoria e homerun si festeggia con il suono di un corno da nebbia.
La mattina e la sera sono i momenti migliori per poter ammirare i bellissimi giochi di Karl sulla città. Vi consiglio di svegliarvi presto e attraversare il Golden Gate fino ad arrivare al Battery Spencer Vista Point per poter assaporare il panorama con la splendida luce mattutina. In alternativa, potete anche godere di meravigliose viste dal Pier 39 e strade adiacenti. Per i più avventurosi, alcuni tra gli scenari più suggestivi si possono osservare salendo al di sopra delle nuvole su una delle colline di San Francisco.
Ultima raccomandazione, non dimenticate di mettere nello zaino la giacca a vento e una sciarpa. Soprattutto ad Agosto!
Post originariamente pubblicato su “I like it magazine” numero estivo del 2019.
Alla prossima!
[…] pubblicato su “I like it magazine” numero invernale del 2019. Leggi anche “Vi Presento “Karl” il nostro coinquilino estivo“, per saperne di più sul fenomeno della nebbia estiva a San Francisco (eh già, merita […]